venerdì 4 ottobre 2019

Fra mare freddo e canti antichi



Se vi dicessi in un sussurro che questo libro ha vinto la Carnagie Medal 2018, o se vi sussurrassi anche solo il nome della sua autrice forse correreste da soli in libreria.


Alla fine del mondo, 
Geraldine McCaughrean ,  Ian McNee Jane Milloy 
traduzione di Anna Rusconi
Mondadori
Geraldine McCaughrean per chi ama la letteratura per ragazzi è un nome di grande rilievo, lunga vita alle biblioteche che he conservano i suoi libri  che mancano da troppo tempo dagli scaffali in libreria. 

Questo libro sa di mare freddo, coste rocciose, è aspro e vivo come il mare del nord; in tempi in cui il mondo naturale soffre la prepotenza degli uomini questo romanzo ambientato nella Scozia del 1727 quasi ribalta le situazioni. È la natura a seguire il suo corso, gli uomini sono totalmente immersi e dipendenti da essa, vivere è avventura, è sopravvivenza, è imparare a fare i conti con i propri fantasmi. 
Un grande romanzo di formazione, accompagnato da mappe ridisegnate da Ian McNee e da una appendice dedicata agli uccelli di queste isole di Jane Milloy che ne fanno un libro allo stesso tempo scientifico - naturalistico e di immensa forza narrativa. 

Di tutte le recensioni che si leggono in rete questa vorrebbe farvi sentire cosa custodiscono della tradizione questi luoghi, cosa raccontano i loro canti, il loro modo tramandato di raccontare esattamente queste isole.  In questo libro, c'è il profumo di sale e di vento, l'aria di tempesta, la quiete dei pensieri che si perdono all'orizzonte, la paura e la voglia del domani.


E se voleste una colonna sonora Bidh Clann Ulaidh è una ninna nanna straordinaria delle isole dell'arcipelago Saint Kilda, dove questo libro vive la sua storia, qualcosa che racconta quanto lui l'attesa, il mistero, il futuro.E in fondo un canto è dovuto, Saint Kilda in gaelico è chiamata Hiort, che significa ascolta.



E per questo viaggio eccovi una seconda canzone, che pur nella sua dolcezza racconta la crudeltà di questo freddo mare, è una ballata del 1788 scritta da Annie Campbell per il suo amore morto in mare. Questa versione è di Karen Matheson, la cantante scozzese dei Capercaillie. Cullatevi su queste note, buoni pensieri, buon vento.


Vera per Librai Ragazzi e Libri



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