lunedì 25 giugno 2012

Un libro in tasca, vicino alla penna e ai biglietti del tram.

Un libro in tasca, da infilare nel cappotto, nella cartella...ve lo ricordate come diceva? da guardare durante la ricreazione... Abbiamo deciso che un po' ci mancava, questo regalo che un tempo si trovava voltando tutte le copie della collana Un libro in tasca.
Quello che prima che nascessero Nati per leggere o il bookcrossing ti diceva che un libro in una sala d'aspetto ti faceva affrontare meglio il mondo. Appuntamento melodico motivante fisso per i suoi lettori, nuova scoperta per i nuovi, suggerimento e coccola che faceva capolino e chiacchierando si stendeva su quel fondale di marelibro che è il retro, destinato troppo spesso a strilli di giornale.
Aspettato, inaspettato, ancor prima della trama ti diceva che quel libro era importante per il solo fatto di essere libro.


Un libro in tasca

Da infilare nel cappotto, nella cartella,
da guardare durante la ricreazione...
Da portare a passeggio il pomeriggio,
da leggere sulla panchina.
Da scambiare con le figurine, o con un disco.
Un libro in tasca, da tenere come emergenza,
insieme al pop-corn e alla gomma americana,
durante le visite alla zia Geltrude.
Da sfogliare al mattino, finchè è pronta la colazione,
o alla fermata dell'autobus.
Da prendere prima o dopo (non durante) i pasti,
da tenere sotto il cuscino. Sul comodino.
Per snobbare la televisione.
Per avere qualcosa da leggere quando piove,
oppure quando c'è il sole, o quando ti pare.
Un libro in tasca.
Vicino alla penna e ai biglietti del tram.
Un libro tra le mani. Un libro.

mercoledì 13 giugno 2012

A volte...

...E mentre Johanne gli parla, Garmann sente «la pelle d’oca drizzarsi dalla punta delle dita fino ai graffi sulle ginocchia». «Tu dici che c’è un modo per fermare il tempo?» gli chiede un giorno Johanne. «Basta fare così» risponde Garmann pigiandole un dito sulla schiena, come a spegnere un interruttore. «Oppure così» risponde Johanne, e gli da un bacio.

A volte anche i libri sono piccoli innamoramenti, e vederli tornare, o vederli continuare, o scoprirlo in modo inatteso, è come vedere rinnovato un appuntamento, come una coccola insperata, improvvisa, che scalda la pelle e toglie un po' il fiato. 

«Tu ce l’hai un segreto, mamma?», chiede Garmann quando la madre va a dargli la buona notte.
La mamma esita un istante. «Sì, può darsi. Credo che tutti abbiano dei segreti», dice lentamente mentre disegna una faccia sul vetro appannato della finestra.
«E tu, Garmann?».


Un piccolo segreto è questo piacere dell'attesa che proviamo quando un rappresentate ci dice che un libro tornerà, perchè sappiamo (forse anche prima di lui?) che regalo sarà aprire le scatole e ritrovarlo.
Ecco perchè nascono A volte ritornano e A volte è bello leggerne ancora, perchè se nella nostra selezione mensile non possono trovare posto avranno per noi un posto speciale in queste due pagine, per segnalarvi al loro arrivo in libreria quei libri che ci hanno fatto venire la pelle d'oca, come dice Garmann, o che semplicemente ci hanno fatto l'occhiolino da uno scatolone, promettendoci nuove avventure con lo stesso profumo che abbiamo amato. A volte, è come l'attesa dell'estate capace di arrivare dopo che la hai molto aspettata o di arrivare d'improvviso, ma in ogni caso di darti grandi sorprese, e lasciarti la felicità di aver ritrovato degli amici, come accade nel tempo sospeso delle vacanze.

E allora con questo tempo d'estate, vi invitiamo ad occhieggiare di tanto in tanto queste pagine, e  assaporare questi attimi di ri-incontri in cui il tempo sembra... fermarsi.

sabato 9 giugno 2012

Estati indimenticabili

Con il vento dell'estate arriva anche la nostra selezione delle novità per il mese di maggio.

Il libro del mese è questa volta  è L'indimenticabile estate di Abilene Tucker, pubblicato da EDT, opera prima di Clare Vanderpool, e vincitore ad ottobre scorso della Newbery Medal "per aver mostrato l'importanza  delle storie come modo per i ragazzi per capire il passato, affrontare il presente e dare speranza per il futuro"...vorreste assaggiarlo? Cliccate qui, e potrete leggerne le prime pagine.

Un libro che è una sorta di filo rosso per questa selezione, ricca di libri con grandi rimandi di memoria, da Nonno Verde a GranPà, ricca di idee per raccontare e raccogliere la vostra estate da Mano Felice a Basta un bastone, e libri che regalano grandi ritorni, da Il drago e le farfalle e altre storie di Calvino ai Migioragionamenti di Alki Zei.

Eccovi quindi un bollettino ricco di storie da leggere e scaricare per cominciare a sognare un'indimenticabile estate

Bollettino Maggio 2012

lunedì 4 giugno 2012

Servono storie

La terra trema, sembrano poche le parole adatte.
Poi invece ci dicono quanto le parole servano, quanto di storie si abbia bisogno, quanto fra il blu delle tende si possa sentire il colore di una voce che racconta, o restituirsi un po' di intimità nascondendosi fra le pagine di un libro, o sentirsi di nuovo a casa per un momento, sentendo una storia conosciuta. Specchiarsi in parole altre, ritrovare un modo per stare insieme.
Si chiedono parole, che riempiono il vuoto delle case, si chiedono illustrazioni, che sostituiscano negli occhi la frattura della terra.

Noi siamo qui, alcuni di noi distanti geograficamente, altri molto molto vicini. In rete però siamo tutti qui,  ad accogliere l'appello che riportiamo qui sotto.. alcuni di noi stanno già spedendo i libri, altri li invieranno a breve, alcuni si stanno organizzando per farlo con i propri amici e clienti.
 Con la discrezione della distanza ci siamo, convinti che una bella storia possa essere acqua per far crescere i sogni di ognuno e con la speranza che questa cosa piccola possa dare il calore di una voce che racconta.

Ecco notizia dell'appello.

Libri per le tendopoli

Organizzata la prima consegna a San Carlo e a Finale Emilia

Grande successo per l’appello rivolto alle case editrici affinché inviino libri per bambini, ragazzi e adulti nelle tendopoli del territorio ferrarese e non solo. L’iniziativa è organizzata da Ufficio Stampa Ferrara, di Camilla Ghedini, in collaborazione con Vetrine&Vetrine, di Fabrizio Berveglieri. All’appello hanno aderito la Mondadori, Baldini&Castoldi, Salani Editore, Il Mulino, La Linea, Book Editore, Odoya e Meridiana Zero, agenti letterari e scrittori del calibro di Roberta Lepri, il Rotaract Club Ferrara, Ibo Italia, associazioni, privati, insegnanti, non solo ferraresi. «Arrivano telefonate e mail da ogni parte d’Italia – conferma Ghedini -, da Udine, Mestre, Firenze. Solo domani è previsto l’arrivo di oltre 2mila testi, altre migliaia nei prossimi giorni. Per questo l’intenzione è quella di distribuirli, coordinandoci con la Protezione Civile, a tutte le tendopoli oggi presenti». Grande generosità hanno dimostrato i ferraresi, «in decine hanno chiamato per poter dare il loro contributo e sapere dove effettuare la consegna». Ben accetti sono ovviamente anche libri usati. I testi vanno inviati a Camilla Ghedini, Ufficio Stampa Ferrara, presso Vetrine&Vetrine di Fabrizio Berveglieri, via Calvino 28/A, 44122 Ferrara. La sede di Vetrine&Vetrine funge da centro raccolta. Saranno tenuti i dati di ogni donatore, che potrà verificare il ricevimento e la bontà dell’operazione. «Uno sforzo – chiudono Ghedini e Berveglieri – chiediamo anche alle biblioteche e alle librerie». Info, info@ufficiostampaferrara.com, cell. 335/454928.  Per le case editrici, è prevista la cessione gratuita di prodotti editoriali ai sensi del D.M. n.264 del 25/05/2001.

domenica 3 giugno 2012

Libri inutili

La coincidenza di due interventi, uno rivolto agli albi illustrati, mentre l'altro riferito alla narrativa per ragazzi, ci ricorda un episodio, che Roberto usa per focalizzare chi siano i nostri interlocutori.


Il primo contributo, come lo si scopre nel blog di Topipittori, è l'intervento della loro casa editrice nell'ambito della Tribù dei lettori ed è un peccato sintetizzare un percorso così pieno di stimoli e di suggestioni. Si intitola in difesa dei libri inutili ed è una piacevolissima lettura, un'apologia dei libri belli, lo trovate cliccando qui.

I libri belli sono una categoria difficile da definire, sono però facile da riconoscere, soprattutto dopo averli letti, maneggiati, usati, condivisi, perché  permettono un arricchimento unico.

Ci aiuta un ulteriore contributo, questa volta dalle pagine del numero 30 di Hamelin, la rivista di letteratura per ragazzi, dove Nicoletta Gramantieri pubblica un articolo dal titolo Fiori di melo sulla mensola del camino, dedicato a indagare alcuni temi e narrazioni nella letteratura per ragazzi. In questo intervento, assolutamente da leggere, viene denunciata una tendenza editoriale definita utilitaristica, cioè di ricondurre le motivazioni della lettura al  "bisogno primario[che..] è rintracciare in un romanzo un tema preciso". Proporre un titolo perchè "parla di mafia" oppure "perché si occupa di multicultura" significa sminuire "le valutazione relative alla narrazione, al linguaggio, allo stile, all'impatto sul lettore.."


Quando ci troviamo il terzo lunedì mattina del mese, in Libreria da Gianna e Roberto, per guardare insieme i libri per ragazzi usciti nel mese e preparare il nostro elenco di selezione delle novità, spesso Roberto si trova a definire le ragioni di una scelta e cita un dialogo realmente accaduto e illuminante.

Mostrando Piccolo Blu e Piccolo Giallo di Leo Lionni, una mamma osserva le illustrazione e domanda: "a che serve?"
"Ad imparare i colori, signora"
La bellezza può essere proposta anche con uno stratagemma.