lunedì 29 aprile 2013

"Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci"

"Capii allora che per cambiare il mondo bisognava esserci"
La frase è di Tina Anselmi, donna della storia d'Italia, partigiana.

Una partigiana di nome Tina, A.Roveda, CoccoleBooks




La leggi in questi giorni dal 25 Aprile al 1 maggio e ti verrebbe da dire che andrebbe messa da qualche parte, incorniciata o scritta su un muro, appesa allo specchio del bagno.

Fa pensare a tutti quei volti che hanno sfilato nei giornali in questi giorni, ti fa chiedere  quanto pensassero al loro esistere davvero, fatto di azioni e responsabilità, nel mondo.

Esserci, per leggere, che è un modo per dire ascoltare.
Esserci, per le cose in cui credi,
per chi ami.
Esserci, per te stesso, per non limitarti solo ad appassire.

Allora viene da darvi un pezzetto di  libro per ognuno di questi esserci:


Ascoltare

“Se un tizio comincia a raccontarmi qualcosa e mi convince, resto con lui anche se il suo libro ha cinquecento pagine. Quando leggi, qualcuno è lì con te a raccontarti delle cose. E se quel qualcuno ci sa fare, o almeno si impegna, lo ascolti. Non ho bisogno che mi raccontino cose dell’altro mondo. Nascere, morire, la rabbia, le cose belle, le cazzate di questo mondo sono sufficienti"
Voglio essere punk, Belén Gopegui , Atmosphere Libri



Amare

" “È vero” ha detto. Mi guardava dritto, e così gli ho visto socchiudere un po’ gli occhi. “Sono innamorato di te, e non sono il tipo da a negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l’amore non è un grido nel vuoto, e che l’oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te."
 Colpa delle stelle, John Green, Rizzoli



Non appassire

 "Nonno mi faceva sempre sentire al sicuro (…) Era astuto, lui, una vecchia volpe argentata. Stava ritto in piedi alto e fiero, mi diceva sempre che non possedeva niente se non la sua dignità e non intendeva cederla a nessuno. "
Il pianeta di Standish, Sally Gardner, Feltrinelli.



Esserci/1

E qui basta la copertina, basta una piccola mano appoggiata: perchè questo libro racconta vita, presenza e speranza. Parla dell'esserci per l'altro, riesce a farlo anche senza leggerne il testo, con la sensazione di uno stare bene insieme che è appagante solo a guardarla.
L'eco, Alessandro Riccioni e David Pintor, Lapis.




 Esserci/2 la voce di Tina, da cui avevamo iniziato.

La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo.Dovremmo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. E’ giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. E’ tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. E’ pace.”

 

lunedì 15 aprile 2013

Vita segreta

La primavera sembra arrivata, la terra lenta si asciuga, gode del sole atteso di questi giorni. Sembra assumere un nuvo colore, raccogliere quelle promesse attese e inattese. Svelare segreti. Quali? Nascono ovunque, anche nel posto più addomesticato del mondo, l'orto, se fate un giro vi trovate sorprese inattese. Magari delle biete, rinate dopo il gelo dell'inverno. Magari dei narcisi, spuntati in un luogo nuovo dopo che lo scorso autunno, inconsapevoli,  ne avete ribaltato i bulbi prima di far riposare la terra.
A volte ci si sente come Mary quando segue il pettirosso ne Il giardino segreto, non trovate?
Scoprire colori e vita dove sembrava non esserci più nulla.
La lezione della terra alla vita degli uomini.
Regali gratuiti.
E risposte che hanno sapore se a quei regali si risponde con la cura.
Come la cura che ha un essere umano per un'altro.

Lo sguardo complice di due persone. Lo sguardo complice di un amore. Lo sguardo complice di un giardiniere o di un contadino alla terra.
Pochi mesi fa a un mio vecchio compagno di scuola è morta la persona con cui per una vita aveva lavorato a curare,  innaffiare, coltivare. Quando ho chiesto, dopo una lunga chiacchiera, come stava mi ha guardato, gli occhi pieni dello stupore del mondo. Non è poesia, non saprei come altro descriverli. Mi ha guardato e mi ha detto: "ci sono le nuove piantine da curare. "
Questo. La vita continua. Nonostante? No, continua perchè tutto quello era quello che avevano creato insieme  Le cure, le mani che si muovono a raccogliere.
Lo vedete anche voi no? in questi giorni di pioggia sono stati  i fiori dei bulbi a ricordare che comunque la primavera era in arrivo. Siano quelli che nascono nei boschi e ci fanno ritrovare distese azzurro violette di crochi, siano tulipani piantati e fioriti in una storia, come quella di Rose e Hyacinthe, in Una storia d'amore - due vite legate dai fiori di François Morel e Martin Jarrie, edito da Salani.

La vita si insegna anche così, così lo racconta uno dei loro nipoti.

Così lo racconta Sofia in questo ultimo germoglio di Babalibri, La vita segreta dell'orto di Gerda Muller.
E' questo libro che ha dato la vita a questo post.
Vedere Sofia che impara, conosce, raccoglie. Vedere Sofia e lo sguardo d'intesa con il nonno che le racconta, le tramanda, tutto questo. Vi sono cure come l'affetto che non possono essere solo lette, qualcuno deve insegnarti come raccogliere una pianta senza strapparle le radici, come curare e quanta attenzione darle, perchè non sia troppa ne troppo poca.
Nell'orto impari radici, equilibrio.
Gerda Muller ci ha abituato ad essere portati per mano a scoprire, come un bambino. Non a caso quello che riporta in ogni sua intervista è questa frase.
 «Quando lavoro sola nel mio studio sento la presenza di un bambino che mi guarda e spesso mi guida. È per lui che lavoro.».

 

giovedì 11 aprile 2013

Aprile, migrano libri e sogni

“Una bella mattina, al risveglio da un sogno agitato, il poeta Attar si accorse di essere un’upupa... “
Un dolce inizio per una fiaba che è poesia e celebrazione del mondo dei sogni. Questi diventano reali con semplicità e diventano luoghi concreti grazie a una sapiente quanto efficace narrazione. Il testo è ispirato a un componimento persiano del dodicesimo secolo e i versi di Farīd al-Dīn ‘Attār permettono a Peter Sìs di realizzare un libro unico, come solo i grandi illustratori sono in grado di consegnarci.

Questo è il nostro libro del mese: La conferenza degli uccelli, di Peter Sìs, edito da Adelphi.

Amate le sue tavole? Sìs è un uomo generoso, sul suo sito trovate una sezione games, dalla quale stampare giochi e labirinti. Per poi perdervi nel sito e scoprire qualcosa di più del suo lavoro.
Non solo, è anche il vincitore nella sezione illustratori dell'ultimo Hans Christian Andersen Awards, uno dei più importanti riconoscimenti internazionali per la letteratura per l'infanzia.

Ma trovate anche i libri di una nuova e bella nascita: la casa editrice Minibombo. Uno in particolare, fra i libri in catalogo, Il libro bianco lo trovate raccontato nella nostra selezione, e potete scegliere anche di provare a giocarci su una piccola pagina pensata solo per questo, provate? Partite da qui.

Qualche altra novità? Guardate qui sotto.. certo non potrà sfuggirvi il seguito di Per sempre insieme Amen (uno dei nostri libri del mese dell'anno scorso), due novità di Jutta Richter e Eva Ibottson e poi il libro  La bambina, il cuore e la casa che è valso a Maria Teresa Andruetto la vittoria  nella sezione autori del Hans Christian Andersen Awards, lo stesso di Sìs. La giuria internazionale ha premiato la maestria con cui l‘autrice argentina ha saputo
creare libri delicati, profondi e poetici, nella estrema varietà dei temi affrontati, come recita il sito italiano del premio.

Ed ora? Buona lettura!
Leggendolo di seguito o scaricandolo da qui.

venerdì 5 aprile 2013

Chiudete gli occhi, accendete i sogni.

Bologna, la Fiera del Libro.
Bologna è un ricordo, una settimana passata, ormai: nel mezzo un po' di pioggia, rami d'ulivo, pensieri ridenti e cioccolata, per ognuno in modo diverso (cosa? la cioccolata o i giorni? entrambi forse per ognuno di voi avranno avuto gusti diversi).
Bologna però lascia un sapore in bocca che gusti nei giorni successivi, le sensazioni di mancanza di visi e cose belle, le chiacchiere fatte, le mostre.. e quanto l'editoria si regala a chi invece non è potuto venire. Che sapore e che regali? quelli che trovi, giorno per giorno, quando compaiono in libreria quelle copie che prima di quei giorni non avevano fatto capolino dagli scatoloni.
Ad occhi chiusi peschi quel libro che non vedevi l'ora di sfogliare.
Eccolo.
Ti si presenta in mano con la promessa di regalarti qualcosa di magico: sogni.
Già ne avevate sentito parlare, che sia stato l'inserto de La lettura del Corriere, o un'amica da un corridoio della Fiera, o perchè  avete letto che Isol, l'eccezzionale illustratrice e autrice argentina che lo ha ideato,  ha vinto a Bologna  l' Astrid Lindgren Award 2013. 
 Solo che ora eccolo, è fra le vostre mani.
Notturno. Ricettario dei sogni, recita il titolo. Logos. Ricettario che è un misto fra il ricettario di cucina e quello medico, sapore e cura, la possibilità di essere messo sul comodino e sfogliato come un calendario da tavolo.
Voltate il libro, potrete leggere questo:

La ricetta per fare sogni sempre diversi è molto semplice:
1. Scegli dal libro il sogno che ti sembra più interessante per questa notte, in base al
titolo e all’illustrazione.
2. Prima di andare a dormire lascia il libro aperto in corrispondenza dell’immagine prescelta,
sotto una luce forte (il sogno è come le falene e adora avvicinarsi alle sorgenti
luminose quando nessuno lo guarda). Lascia passare almeno cinque minuti senza
fare troppo rumore per non spaventarlo.
3. Posiziona il libro in modo da poter vedere l’immagine dal tuo letto.
4. Spegni la luce!
5. Vedrai la traccia luminosa che il sogno ha lasciato sulla pagina. Guardalo quanto ti pare, poi chiudi gli occhi e seguilo nel suo nascondiglio.

 Chi potreste incontrare poi in quei sogni? Certo può capitarvi di sognarvi ad abitare con un'amica, di camminare con una persona amata, di salire sull'autobus... Possono custodire i vostri incubi o il vostro cuore, e come ci hanno da poco ricordato fra pagine divertenti Barrie in Peter Pan faceva dire a Campanellino: “Conosci quel posto tra il sonno e la veglia, il posto in cui ricordi ancora quello che stavi sognando? È lì che ti amerò per sempre”.
Il per sempre dei sogni è un tempo si ferma, a volte si entra senza essere stati invitati, altre volte, invece, vi si incontrano quei personaggi che fanno magica la vita.

 Come il ballerino del silenzio.
Immaginate che l'uomo in frack di Modugno prenda vita in un illustrato, e balli nel silenzio della notte.

Immaginate di entrare nel sogno
con qualcuno che vi dice

"Non c’è mai una notte uguale all’altra.
E ogni notte che si rispetti può riservare sorprese.
E di notte, nel silenzio… c’è qualcuno che non dorme, perché deve ballare."



Si muove grazie alla penna di Ivo Rosati e al lavoro di Irma Gruenholz, si muove nel catalogo di Zoolibri. Ricorda il personaggio che gira intorno ai concerti de La ragazza col violino, e i quei concerti di musica classica all'aperto cerca il suo Valzer Trillo, balla ad ogni musica in attesa di titrovare quella che gli aveva toccato il cuore.
E il ballerino del silenzio?
a lui serve il silenzio profondo, quello difficile da sentire
un silenzio che ogni volta va cercato con cura

Solo nel silenzio sente la musica vera.
 
danza elegante, regale, maestroso,
felice e rapito ad occhi chiusi 
spicca dolci balzi di gioia 
volteggia come avesse le ali.
chissa cosa pensa? chissò cosa vede?


Vorreste vedere anche voi cosa vede? 
vorreste vederlo ballare? 
Shhh.....
Piano, piano,  
solo il  fruscio delle pagine ora vi accompagna, entrate
Lo spettacolo sta per cominciare.