martedì 15 maggio 2012

Auguri Roberto, e grazie.

"La mamma era severa e mi dette un grande dispiacere quando, avendo io chiesto di leggere Il giornalino di Giamburrasca, me lo negò, dicendomi che il protagonista del libro era un monello e che era troppo pericoloso per me conoscere le sue avventure.
Secondo lei non avevo abbastanza buon senso per capire che quello che c’è scritto nei romanzi è pura fantasia e temeva che lo volessi imitare. Mi feci prestare il libro di Giamburrasca da un compagno di scuola e lo lessi di nascosto."


Fortuna che lo lesse.
Fortuna che con un buon senso tutto suo divenne un monello.
Fortuna che un po' lo è rimasto.

E' così che si racconta quel monello, dalla vita di grandi scelte chiamate Resistenza, di grandi sogni chiamati storie, di grande attenzione per il mondo e impegno civile, e di grandi imprese costruite con etica, mano nella mano a una compagna con cui ha gettato le basi del nostro lavoro: se siamo Librai per e dei Ragazzi, se questo Paese si è accorto dei bambini, se questa cosa chiamata mercato è capace di conservare la memoria delle belle storie e proporne di nuove, è anche, molto, merito loro.

Grazie alla coppia, capaci di essere guide, colleghi pieni di rispetto ed ascolto e amici sorridenti anche nei momenti faticosi.

Grazie e buon compleanno al monello e al partigiano, al bambino affamato di storie e al libraio narratore, tutte parti della stessa straordinaria persona.     Auguri Roberto.



ps. e se passate in libreria e chiedete di Roberto spesso è in giro, cosa volete, come dice il titolo del libro da cui è tratto il brano con cui abbiamo cominciato, Il ragazzo è impegnato a crescere.


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